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Il Presidente del CENTRO STUDI,(Raffaele Esposito)

sabato 14 marzo 2009

FENOMENO FACEBOOK


Il fenomeno Facebook
Nelle ultime settimane se ne parla sempre di più, sempre più spesso.
“Ti aggiungo su face book”, “Ho visto su facebook che Tizio si è fidanzato!”, “Ci sentiamo su face book”.
Queste le frasi più frequenti riguardanti la nuova moda del momento, la Facebook- mania, come in molti la chiamano.
Ma che cos’è veramente Facebook?
Facebook è un popolare sito di social-network, di proprietà della Facebook, Inc e ad accesso completamente gratuito. Deve il suo nome ai profili cartacei che ritraggono i membri di un campus universitario, utilizzati da alcuni college statunitensi per facilitare la conoscenza delle persone presenti nel campus ai nuovi arrivati. E’ stato fondato il 4 Febbraio 2004 da Mark Zuckerberg, all’epoca studente diciannovenne presso l’università di Harvard, per espandersi poi ad altre università, alle scuole e,infine, a tutto il web. In pochissimo tempo è diventato uno dei siti più cliccati, tanto da rientrare nella Top 10 dei siti più visitati del mondo. In Italia c’è stato un vero boom nell’estate del 2008.
Il nome del sito si riferisce agli annuari con le foto di ogni singolo membro (facebooks) che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all’inizio dell’anno accademico e distribuiscono ai nuovi studenti e al personale della facoltà come una via per conoscere le persone del campus.
Facebook permette di ritrovare vecchi amici, di conoscerne di nuovi, di mandare loro regali, fiori, abbracci, ecc, di intrattenere discussioni sugli argomenti più disparati, di far parte di reti di vario tipo, fare test della personalità e simili, di condividere musica, video e tanto altro ancora.
Condividere è la parola chiave di questa nuova realtà. Condividere la propria vita con gli altri tramite la finestra del web. O meglio, condividere quello che si vuole far sapere. Una sorta di violazione della privacy che poi violazione della privacy proprio non è. Ogni membro di face book è infatti consapevole di quello che pubblica e che ogni cosa pubblicata verrà vista da tutta la rete dei suoi amici. Quindi più che violazione della privacy si può parlare di egocentrismo da web. Ognuno di noi diventa personaggio, è al centro dell’attenzione. Cosa questa che riesce, in questo caso, più facile perché la mania di protagonismo è filtrata dallo schermo del computer e l’interazione non è faccia a faccia. O ancora, una sorta di finestra sul mondo, un modo per comunicare e conoscere stando comodamente seduti nella propria stanza.
E’ questo che attira tutti verso Facebook?
Il vero motivo non lo si conosce, e forse non lo si conoscerà mai.
Il fatto è che, anno dopo anno, tutto il mondo a noi circostante si sta digitalizzando sempre di più. Il rischio che si corre è la vera e propria perdita dei rapporti umani, oggi sempre più mediati dai mass media e dalla new technology.
Personalmente non sono contraria a questo tipo di comunicazione e di interazione, ma sono dell’idea per la quale di ogni cosa non bisogna usufruire né troppo, né troppo poco!

Serena Asproso (Giornalista)

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